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 Cendrillon #1

Questo il segreto di una ragazza apparentemente fragile e sfortunata che privilegia senza alcuna esitazione le scelte più profonde finché le sarà possibile dichiararle.
La crisalide di cenere che racchiude Cendrillon è come il nerofumo sulle opere d’arte esposte nelle cattedrali ed è estesa a tutti i personaggi del lavoro di Pauline Viardot.. Tutti si mascherano continuamente dietro a ruoli, ceti sociali, trucco mantelli…finché non possano svelarsi semplicemente per quello che sono, nella loro sorprendente mediocrità e decidano di accettarla riscattando così le proprie esistenze. E a Cenerentola la ricompensa finale, il regno, la ricchezza, interessano certo molto meno dell’abbraccio di suo padre e delle sorelle.

Cenerentola

La Fata madrina è dunque latrice di quella sincerità genuina che è la sostanza stessa di questa piccola donna.
La metafora di un gioco di carte, come il rimescolarsi dei ruoli e delle storie della vita, ci restituisce il tema della casualità e della magia o meglio dell’incanto, che altro non è se non un’irresistibile misteriosa spinta che allaccia una persona all’altra, come le carte disposte sul tavolo da un’abile cartomante.

Lasciando da parte il senso magico di un oggetto creato  dalla Fata, Deus ex machina della storia, quanto fascino c’è in un piccolo piede di donna!   Quanto di misteriosamente erotico è presente nell’ardua ricerca del Principe, rapito dalle dimensioni di quel piede bambino, tanto da far provare la scarpetta a tutte le donne del Reame… Il Principe stringe tra le sue mani il ritratto di una piccola donna dall’anima trasparente come il cristallo della sua scarpetta, un vero tesoro dal quale, una volta scoperto, non vorrà più separarsi.

E a Cenerentola la ricompensa finale, il regno, la ricchezza, interessano certo molto meno dell’abbraccio di suo padre e delle sorelle.

PROSSIMI APPUNTAMENTI

15/2/2015
Cendrillon: debutto a Biella nella stagione “Musica e medicina” in coproduzione con l’Associazione Nuovo Insieme Strumentale Italiano

3/09/2017
Cortile della Biblioteca di Sesto Calende, ore 21.

7/04/2018
Teatro dell’Olmo, Taino (VA) – ore 21.

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